Puntillismo

Corrente della musica contemporanea che, rifacendosi alla concezione della serialità del compositore austriaco Anton Webern (1883-1945), concepisce il contesto musicale come un insieme di eventi sonori isolati, con un risultato di rarefazione estrema del tessuto musicale. ◆ Con riferimento alla pittura, il termine fr. pointillisme è stato invece tradotto con puntinismo (v.).

 Nel corso degli anni Cinquanta si giunse per gradi attraverso ad alcune composizioni nate verso l’inizio d quel decennio, caratterizzate da una tessitura rarefatta, dispersa in una miriade di frammenti, dai profili melodici secchi e nettamente sagomati.

Anche Stockhausen seguì questo percorso, che lo portò molto presto, ad opere chiaramente ispirate dalla tecnica di dissociazione ‘puntillistica’ – ad esempio Kreuzespiel per oboe, clarinetto basso, pianoforte e percussione (1951) o Kontra-Punkte per 10 strumenti (1952). Dalle trame rarefatte in puro stile weberniano emergono, a tratti, densissimi grumi strumentali risultanti dalla stratificazione di entità ritmiche e acustiche inestricabili, percepibili sono nell’insieme, come fasce di altezze, una dimensione che sarà ulteriormente approfondita nella Gruppen-Technik.

Mappa riassuntiva I

Mappa riassuntiva II

Opere Puntillistiche di Karl Heinz Stockhausen

Kreuzspiele

Kontra-Punkte

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