Dove la mente è impavida
e il capo è eretto,
Dove libero è il sapere
Ed il mondo non fu ridotto in briciole
da ristrette domestiche mura;
Dove le parole sgorgano
dalle profondità del vero;
Dove indefessa lotta tende le braccia
verso la perfezione;
Dove il chiaro fluir della ragione
non s’è perduto fra desertiche sabbie
delle morte abitudini;
Dove la mente è da Te sospinta
verso sempre più vasti atti e pensieri;
In quel cielo di libertà, o mio Padre,
fà che il mio paese si risvegli!
Rabindranath Tagore
PRODUZIONE – INSEGNAMENTO – MUSICOTERAPIA
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Intervista Convegno Musicoterapia Chiaravalle
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Un nuovo Umanesimo ci salverà
L’Europa ha creato a suo tempo l’Università proprio nello spirito umanistico dell’equilibrio tra unità e diversità, tra memoria e progetto: come terreno di interfecondazione fra i saperi molteplici e plurali. A sua volta l’Università ha creato l’Europa: le sue classi dirigenti, la sua faticosa ma irreversibile presa di coscienza dei diritti umani, le sue realizzazioni economiche, sociali, scientifiche, tecnologiche. E in questo stesso spirito di unità e di diversità l’Europa ha creato i sistemi scolastici, quali condizioni essenziali dei diritti della persona e del cittadino. Nel presente momento storico, tuttavia, l’Europa rischia nuovamente l’autodistruzione per il prevalere di egoismi nazionali, dei localismi unilaterali, della chiusura culturale, della prevalenza degli interessi di gruppo tendenti a cancellare il senso del bene comune. E in questo stesso momento storico l’Università ed i sistemi scolastici rischiano l’autovanificazione sotto il peso della frammentazione, degli specialismi chiusi ed incapaci di dialogare. Oggi la riscoperta ed l radicamento nel senso più profondo della tradizione umanistica europea – Il principio della diversità dell’unità, dell’unità nella diversità – è la grande opportunità per avere un futuro a misura di uno sviluppo umano integrale, dei singoli come delle collettività
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E’ il cammino antropologico che ci dice che non ci potranno essere progressi unicamente e neppure principalmente garantiti dalle leggi dell’economia, né da strutture sociali o politiche. Ci dice che ormai la riforma politica è indissociabile da una riforma di civiltà, da una riforma del pensiero, da una riforma spirituale, nella prospettiva di un nuovo umanesimo planetario.
Per la prima volta nella storia umana la Terra, in quanto Patria,
è divenuta realtà concreta
Edgar Morin
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