Modulazione ad anello

Modulazione ad anello

La modulazione ad anello è una delle tecniche di sintesi storiche, utilizzata tra gli altri da K.Stockhausen in molti suoi pezzi elettronici degli anni ’60 e ’70, tra cui KontaKte, Mantra, Hymnen. Consiste nella moltiplazione di due segnali bipolari, uno portante (C) e uno Modulante (M)

Il segnale portante (C) è tipicamente il segnale principale con uno spettro armonico ricco, mentre quello modulante (M) è tradizionalmente una sinusoide. La formula della modulazione ad anello è quindi semplicemente:C x MQuando la frequenza del segnale modulante è sotto i 20Hz, l’effetto che si ottiene è il classico tremolo. Quando M ha una frequenza udibile, il timbro di C cambia. Per ogni componente sinusoidale di C, il segnale modulante M produce due nuovi segnali laterali uno uguale alla somma di C ed M, l’altro uguale alla loro differenza. Un’altra caratteristica della modulazione ad anello è che nello spettro complessivo risultante non compariranno nè il segnale modulante nè il segnale portante. Inoltre se i due segnali sono in un rapporto esprimibile con un numero razionale, i segnali risultanti saranno in rapporto armonico, altrimenti verranno generate delle componenti in rapporto non armonico.

Per fare un esempio, se C è una sinusoide con frequenza 440 e M un’altra sinusoide con frequenza 220, le risultanti saranno di frequenza 660 e 220.

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